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PROGRAMMA QUADRIENNIO  2008-2012

 

PREMESSA


Tutte le discipline sportive suscitano fascino e interesse, quasi tutte possiedono implicazioni di ordine salutistico e sociale, ma il Wushu Kung fu, inteso nell’insieme dei suoi vari stili e interpretazioni, può vantare il primato del numero qualità di aspetti culturali, sportivi, educativi e formativi. La capacità di attrarre e di affascinare è però, al tempo stesso, una risorsa e un limite; perché se da un lato rappresenta un vantaggio per avvicinare praticanti di ogni età e tipologia, dall’altra, proprio per la particolare caratteristica, ha generato diverse scuole di pensiero interpretate da personaggi di spiccata personalità. Questa frammentazione, in gran parte ereditata dallo stesso paese d’origine, pur essendo una ricchezza in senso lato, rende difficoltosa la convivenza. Bisogna ammettere, comunque, che grazie a tali grandi Maestri, attorno ai quali è spesso cresciuta una realtà non indifferente, la pratica della disciplina si è diffusa ed è presente in tutta Italia con punti eccellenza che hanno spesso offerto talenti di fama internazionale. Lo sviluppo in Italia del Wushu è stato quindi apprezzabile, soprattutto se confrontato con altri paesi europei e, se non fosse per l’eccessiva frammentazione, sarebbe anche molto più evidente.

In questo panorama la FIWUK, l’unica federazione che nel mondo del Wushu possiede il riconoscimento del CONI, ha incontrato numerose difficoltà al proprio sviluppo, e lo sforzo, che bisogna riconoscere a tutti coloro che nel tempo ne hanno fatto parte a vario titolo, è stato utile ad una crescita costante nel tempo che oggi dovrebbe avere un’accelerazione ed un salto di qualità. Tale esigenza, scaturita dal necessario adeguamento ad un modo più moderno di confrontarsi con la società, si collega all’aspettativa di trovare maggiori gratificazioni da parte di tutti coloro che prestano il proprio bagaglio di esperienza e il proprio sacrificio in favore della federazione e più in generale dallo sport Wushu Kung fu.

Come in ogni realtà complessa, costituita da identità diverse e spesso in contrapposizione, la convergenza in un unico progetto è impresa alquanto ardua; tuttavia partendo dalla opportunità di unirsi per ottenere vantaggi e gratificazioni comuni, si può cercare di individuare, per poi perseguire, alcuni obiettivi condivisi. La prima difficoltà risiede nella necessità di trovare chiari punti di convergenza e mediazione senza ledere la dignità e la personalità di nessuno, facendo quindi appello ad uno sforzo di umiltà e di buon senso da parte di tutti.

Il primo segnale di umiltà deve essere ovviamente di chi scrive, riconoscendo tale progetto come una base di ragionamento aperta ad ogni proposta di rettifica e integrazione proveniente da chiunque e soprattutto condivisa da tutti.

Dai numerosi contatti con le varie realtà presenti nell’intero territorio nazionale, emerge una convergenza sui seguenti pochi punti:

 

OBIETTIVI


- Riconoscimento a Federazione Sportiva Nazionale

- Ampliamento della base praticante e del numero di società affiliate

- Maggiore gratificazione dei vari ruoli a tutti i livelli

- Modernizzazione struttura e ottimizzazione delle risorse

 

AZIONI

 

!)  Rapporti con il CONI.

Sia per ottenere il riconoscimento che per partecipare alle numerose iniziative, occorre dimostrare la massima credibilità e serietà, attraverso l’applicazione costante e precisa delle norme CONI sia dal punto di vista gestionale-amministrativo che tecnico agonistico (seguendo nello specifico le direttive EWUF e IWUF).

 

2) Rapporti interni.

Il confronto democratico e aperto con società, tecnici, commissioni, settori e comitati periferici è la principale applicazione dei principi di efficienza e trasparenza oltre a costituire l’unico mezzo per raggiungere la convergenza su identità, regole, norme statutarie, norme tecniche, principi etc. Argomenti, questi, che potrebbero essere sintetizzati all’interno di testi ufficiali da distribuire. Le commissioni rappresentano l’interfaccia tra le società e il Consiglio Federale, cioè tra chi vive le problematiche sul campo e chi dovrebbe decidere per risolverle; per tale ragione si ritiene opportuno incrementare la frequenza di incontri soprattutto in occasione delle riunioni ufficiali di C.F. Inoltre, una maggiore autonomia delle strutture periferiche può fare da stimolo e creare ulteriori gratificazioni.

 

3) Organizzazione federale.

Il coordinamento della struttura deve essere fondato su criteri di massima efficienza utilizzando tecniche e strumenti moderni che facilitano la gestione. Il mezzo informatico innanzitutto, che garantisce la migliore comunicabilità e gestione dati; ma bisognerebbe anche tendere quanto più possibile alla chiarezza, semplicità e uniformità, a partire dai materiali, attrezzature e divise fino alle varie tecniche, le regole e la stessa terminologia utilizzata. Il sito internet costituisce un ottimo mezzo per il dialogo interno ed esterno e la sua implementazione non comporta particolari oneri. Su questo punto rientra pure la definizione chiara di settori e discipline nonché la rimodulazione delle competizioni secondo specifici obiettivi.

 

4) Formazione.

Per raggiungere e mantenere uno standard qualitativo di tecnici e atleti, la formazione e l’aggiornamento sono fondamentali. Potrebbe risultare utile la collaborazione con la Scuola dello Sport del CONI, anche in funzione di creare figure titolate all’insegnamento negli Istituti Scolastici e Università. Inoltre, la frequenza di incontri serve a uniformare ed omologare sia per la valutazione che per il livello delle prestazioni.

 

5) Rapporti esterni.

Oltre che con il CONI, una federazione che abbia ambizioni almeno “nazionali” deve saper dialogare, in modo proficuo, con le diverse istituzioni. Dal livello più alto corrispondente ai ministeri dei vari settori (sport, pubblica istruzione, sanità, spettacolo, famiglia, solidarietà sociale, difesa, etc.) alle altre federazioni, agli enti di promozione sportiva, gruppi, associazioni etc. Anche gli enti privati non devono essere trascurati in funzione delle possibilità di sponsorizzazione, di sostegno, di promozione e di offerta di servizi agli affiliati. Ovviamente i comitati (o delegazioni) regionali devono fare lo stesso con gli enti locali e gli omologhi regionali.

 

6) Promozione.

Per rendere efficiente ogni azione occorre non perdere mai di vista gli obiettivi prefissati e concordati. Nel caso della promozione, dove è facile sprecare risorse, la strategia dovrebbe seguire la direzione dello SVILUPPO ( inteso come aumento delle adesioni alla federazione, e della struttura federale), della GRATIFICAZIONE (di tutti coloro che partecipano a vario titolo, dai campioni che devono sentirsi tali, ai dirigenti che devono godere del giusto prestigio, a tutti gli operatori che devono avere piacere e soddisfazione nel partecipare e condividere la stessa passione) e della ricerca di SPONSOR E PARTNER (mezzo ormai indispensabile per recuperare risorse).

Le metodologie possono essere concordate magari con l’aiuto di esperti del settore, ma probabilmente le numerose esperienze personali dei tanti componenti possono essere sufficienti. Si potrebbero, intanto, prevedere dei sistemi di fidelizzazione degli aderenti, alcune agevolazioni all’affiliazione, l’istituzione di una redazione con addetto stampa, un sito internet moderno ed efficiente, la distribuzione di depliant e prodotti promozionali. Fondamentale la presenza nelle scuole e l’inserimento nei circuiti istituzionali del CONI (vedi Giochi Sportivi Studenteschi) e degli enti locali. Infine, non dovrebbero mancare collegamenti con le testate giornalistiche e televisive nazionali per eventuali servizi specifici sapendo evidenziare gli aspetti più interessanti e accattivanti dal punto di vista mediatico e promozionale (caratteristiche culturali e spettacolari, aspetti salutistici e formativi, la difesa personale).

 

Il Presidente  FIWUK

Ettore Barbagallo   

 

 

 

 

Dicembre 2008

 

NUOVI    INCARICHI

 

Il  30 settembre  si è rinnovato il Consiglio Federale della FIWUK per il prossimo quadriennio  ( 2009-2012 ).

Il nuovo Consiglio si è immediatamente attivato per realizzare quei progetti annunciati in sede programmatica dal nuovo Presidente, Ettore Barbagallo.

In particolare l’attenzione e l’impegno si sono concentrati sul rinnovo e potenziamento del settore “ TRADIZIONALE”, settore purtroppo trascurato ( direi quasi ignorato, soprattutto per quanto riguarda gli stili interni ) nelle precedenti gestioni, e che dovrebbe invece diventare il settore trainante dell’attività federale nel prossimo futuro.

Attenzione verrà dedicata pure ad altri aspetti caratteristici delle nostre discipline: i valori culturali e morali, l’aspetto salute ( Medicina Tradizionale Cinese e Qigong ),  ed altro ancora.

Si curerà anche la promozione delle nostre discipline, allargandone il bacino d’utenza ( scuole, anziani, handicap, ecc. ) e mediante quei media che ne possano garantire una maggior visibilità ( internet, giornali, TV, ecc. ).

 

Il  30 novembre nel forum di Pordenone si è dato l’avvio a questo processo di rinnovamento, con la creazione delle nuove Commissioni e con la comunicazione dell’ apertura del nuovo sito della Federazione.

 

A questo proposito, riassumiamo i punti più interessanti e che riguardano anche noi ( io e Livia ):

1)     Il nuovo Sito della FIWUK:   www.fiwuk.org 

2)    Il nuovo Delegato Regionale del Piemonte e Valle d’Aosta: Livia Dutto

3)    Rinnovo dell’incarico di Delegato Provinciale a Enrico Colmi

4)    Nella Commissione Nazionale Ricerca e Sviluppo: Enrico Colmi

 

Onorati dei prestigiosi incarichi assegnatici, ci assumiamo l’impegno a lavorare per il prossimo quadriennio al fine di portare avanti quegli obbiettivi di sviluppo e promozione delle nostre discipline, in particolare nei settori Tradizionale, Medicina Tradizionale Cinese e Qigong.

 

Enrico  Colmi            Livia Dutto

 

 

 

 

Dicembre 2009

 

BILANCIO 2009 – PROGRAMMA 2010    

 

Spettabili Dirigenti Federali e Sociali, Insegnanti Tecnici, Ufficiali di Gara e Tesserati tutti, un anno della nuova gestione federale è passato e con l’avvicinarsi della fine dell’anno è arrivato il momento di darvi qualche informazione sul lavoro svolto. Si è fatto tanto ma ancora molto dovrà essere fatto per raggiungere quegli obbiettivi che il nuovo quadro dirigenziale si è posto. Non scriverò una lettera su quanto si poteva fare o su quanto non si è fatto ma mi soffermerò su quello che effettivamente e concretamente è stato fatto.

 

AFFILIAZIONE E TESSERAMENTO 2009

Il tesseramento 2009 ha introdotto il numero minimo di atleti (pari a 4) valido per il riconoscimento della società sportiva ai fini dell’affiliazione alla federazione. Tale sistema ha permesso sia di sanare quelle irregolarità presenti negli anni passati (società con numero di atleti minore a quelli previsti dalle norme di tesseramento) e sia di premiare quelle piccole realtà sparse per tutto il territorio nazionale che in passato non avevano i requisiti per il riconoscimento ai fini dell’affiliazione alla federazione.

Inoltre, per la prima volta, la federazione ha destinato dei fondi per le società sportive che vanno a premiare quelle società che per numero di tesserati, per attività sportive e formative svolte e risultati ottenuti si sono distinte nell’anno 2009.

 

DELEGAZIONI PERIFERICHE

Il coinvolgimento delle delegazioni periferiche nelle attività istituzionali della federazione è il mezzo imprescindibile per poter pianificare lo sviluppo del wushu kung fu su tutto il territorio nazionale. A tale scopo, la federazione ha voluto premiare tutte le delegazioni periferiche regionali approvando un piano di riparto di fondi che oltre a prendere in considerazione il numero di società di competenza (come in passato), ha aggiunto dei coefficienti, relativi alle attività sportive e formative svolte, che portano una maggiorazione dei contributi. Tali fondi, se sommati all’assenza delle percentuali sugli esami regionali che in passato la federazione richiedeva aumenteranno le somme a disposizione rispetto a quelle che avrebbero avuto nelle stesse condizioni negli anni passati.

 

ATTIVITA’ FORMATIVA

In quest’ultimo decennio, l’assenza di cooperazione fra la federazione e gli ambienti del CONI ha procurato ai nostri tecnici sportivi un notevole deficit sia sull’applicazione dei regolamenti CONI sia sulle più moderne metodologie di allenamento e di insegnamento. Il Piano di formazione elaborato dalla Federazione, con la partecipazione della Scuola dello Sport – CONI Servizi, intende essere la risposta efficace alla sfida del cambiamento in atto nel mondo della formazione dei tecnici sportivi, con l’obiettivo di offrire ai nostri tecnici sportivi le soluzioni idonee a potenziare le loro competenze ed a sopperire alle carenze menzionate in precedenza. Il primo atto di questo nuovo approccio è stato la presentazione, in febbraio, del mondo CONI ai nostri tesserati. Evento che, peraltro, ha portato l’incontro dei nostri tesserati presenti col Presidente del CONI, dott. Giovanni Petrucci, e col membro della giunta CONI, dott. Michele Barbone.

L’accordo di formazione fra la federazione e la Scuola dello Sport ha preso corpo attraverso il primo corso di formazione di fine novembre. L’alto numero di richieste di partecipazione e la soddisfazione dei partecipanti al corso sono il sintomo che la nuova strada intrapresa dalla federazione esprime al meglio le esigenze dei nostri tecnici sportivi.

 

ATTIVITA’ DI AGGIORNAMENTO E PERFEZIONAMENTO TECNICO ED ARBITRALE

Le attività nel settore dell’aggiornamento e perfezionamento dei tecnici sportivi e degli ufficiali di gara hanno avuto l’obbiettivo di mantenere il passo con gli sviluppi tecnici e regolamentari che il mondo del wushu kung fu sta vivendo in questi ultimi anni. Pertanto, la pianificazione e la regolamentazione dei programmi tecnici e l’uniformità dei giudizi arbitrali sono gli obbiettivi primari della federazione per ottenere un linguaggio comune fra i tecnici sportivi e gli ufficiali di gara. In quest’ultimo anno, inoltre, la federazione, ha sostenuto il miglioramento professionale dei tecnici sportivi e degli ufficiali di gara d’elite e promettenti ed ha assicurato ai neoiscritti agli albi federali gli adeguati strumenti di formazione e di aggiornamento tecnico.

 

ATTIVITA’ DI RICERCA

La federazione ritiene di fondamentale importanza l’attività di ricerca scientifica nei settori di interesse federale e la cooperazione con organizzazioni ed istituzioni medico – scientifiche che possano avvalorare i benefici e le qualità delle nostre attività sportive. Un primo progetto in tal senso è stato portato avanti nel 2009 con la collaborazione di medici sportivi appartenenti alla Federazione Medici Sportivi Italiani.

 

ATTIVITA’ AGONISTICA

Il 2009 è stato caratterizzato da radicali interventi sull’organizzazione delle varie competizioni nazionali. In particolare, l’inserimento del numero massimo di partecipanti per società ad ogni campionato ha avuto l’obbiettivo di sostituire il concetto di quantità col concetto di qualità nella premiazione delle società sportive, dando così pari opportunità a tutte le società sportive partecipanti. Inoltre, tale numero massimo di partecipanti ha reso possibile il controllo della tempistica nei vari campionati organizzati.

 

RAPPORTI COL CONI

Rispetto a quanto successo in passato, la federazione sta portando avanti un progetto di innovazione in sintonia con le prerogative del CONI centrale e dei comitati periferici del CONI.

Il numero dei nostri delegati periferici eletti nei consigli e nelle giunte dei vari comitati regionali e provinciali del CONI è il sintomo di come la federazione stessa sia ben accettata nel tessuto dirigenziale del CONI stesso.

 

SQUADRA NAZIONALE

L’esperienza dei Campionati Europei del 2008 ha reso necessario un profondo processo di cambiamento e rinnovamento della squadra nazionale sia in termini qualitativi che in termini comportamentali. La federazione ha ritenuto che la figura del Commissario Tecnico Nazionale debba rispondere a requisiti di alta professionalità parallelamente alla responsabilità tecnica e comportamentale degli atleti durante raduni e competizioni. Questo per tagliare definitivamente con le esperienze del recente passato in cui vigeva una totale anarchia ed il Commissario Tecnico Nazionale, piuttosto che seguire gli atleti, lasciava spesso i ragazzi all’improvvisazione e all’abbandono. Oggi la federazione richiede, in maniera rigorosa, un comportamento di tecnici ed atleti in linea con le norme federali ed il codice etico.

Si è ritenuto opportuno, al fine di migliorare la qualità del lavoro di tecnici della squadra nazionale, inserire la figura del Preparatore atletico che curerà lo sviluppo ed il miglioramento delle potenzialità degli atleti. La federazione sta investendo fondi, nel 2009 oltre 35.000 euro, e risorse umane per il miglioramento tecnico dei nostri atleti e tecnici.

Dalla realizzazione del primo corso di specializzazione tecnica patrocinato dalla IWUF in vista dei mondiali di Toronto, si è ottenuto un evidente innalzamento tecnico qualitativo che ha portato al risultato storico di 3 medaglie mondiali (1 oro, 1 argento ed 1 bronzo).

 

OBIETTIVI FUTURI

Il nuovo quadro dirigenziale della federazione, fin dall’inizio del proprio mandato, ha dato vita ad un processo di riorganizzazione generale della stessa federazione con l’obiettivo di creare una vera federazione sportiva pronta ad affrontare le esigenze future in direzione del processo di riconoscimento a Federazione Sportiva Nazionale. A tale scopo, ha iniziato un percorso che tocca tutti i diversi settori delle componenti federali: attività agonistica, formativa e di ricerca.

Inoltre, la federazione ha adottato un nuovo modo di rapportarsi con le istituzioni ed organizzazioni sia nazionali che internazionali.

Oggi, grazie a questo orientamento politico, si sta procedendo alla formazione del personale altamente specializzato che dovrà avere delle specifiche caratteristiche:

 

il Tecnico Sportivo FIWuK di domani:

a) sarà preparatore nella specifica disciplina riconosciuto dagli organismi Internazionali

EWUF ed IWUF;

b) avrà un’adeguata formazione per la preparazione atletica e di educatore sociale;

c) conoscerà il mondo CONI e le sue regole (antidoping, ecc.);

d) conoscerà gli aspetti gestionali ed amministrativi delle società sportive

 

L’Ufficiale di Gara FIWuK di domani:

a) sarà esperto in un settore sportivo federale (sanshou, taolu, ecc.);

b) conoscerà gli altri settori sportivi federali;

c) sarà capace di formare i nuovi ufficiali di gara;

d) sarà introdotto nelle equipe arbitrali internazionali se competente nel proprio settore.

 

I dirigenti centrali e periferici di domani:

a) saranno capaci di organizzare e gestire un evento sportivo;

b) saranno competenti nella gestione delle delegazioni periferiche;

c) saranno capaci di collaborare attivamente con i comitati periferici del CONI;

d) saranno capaci di dare assistenza e risposte alle società sportive di loro competenza.

 

I Campionati Italiani assoluti saranno sempre più contratti in termini di tempo e mireranno a far emergere e premiare la qualità degli atleti e delle competizioni stesse.

Le attività agonistiche promozionali, invece, abbracceranno tutte quelle categorie e fasce di età non comprese all’interno dei campionati italiani assoluti. Queste gare, inoltre, saranno l’espressione del vivaio presente in Italia.

 

Concludo, chiedendo venia se in questo breve e sintetico riepilogo delle cose fatte in 12 mesi ho dimenticato qualcosa. Spero di aver dato utili informazioni su quello che è stato il lavoro della nuova federazione e su quello che sarà il nostro impegno futuro. Mi auguro che questo nuovo approccio possa far crescere il mondo del Wushu Kung fu e rendere la vita federale piena di attività diversificate ma convergenti verso la formazione di una federazione che si distingua per la sua serietà professionale .

 

Auguro a tutti delle festività serene ed un 2010 pieno di successi.

 

Riccardo Sangrigoli

Vice Presidente Vicario FIWuK

Vice Chairman of IWUF Traditional Wushu Committee